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categoria: Barzellette

Cinque medici (un medico generico, un pediatra, uno psichiatra, un chirurgo e un anatomo-patologo) decidono di andare a caccia di anatre insieme. Ad un certo punto un uccello appare nel cielo e il primo a sollevare il fucile è il medico generico, ma non spara ed esita pensando: "Non sono sicuro che sia un'anatra; è meglio sentire cosa ne pensano gli altri". Nel frattempo pero' l'anatra vola via. Poco dopo compare un altro uccello nel cielo e questa volta il primo a sollevare il fucile è il pediatra. Ma anche lui non spara esitando un po' e chiedendosi: "Non sono sicuro che sia un'anitra e che non abbia un piccolo da sfamare. E' meglio fare prima degli accertamenti". Cosi' l'anitra ha il tempo di fuggire. Poco dopo è lo psichiatra che vede per primo un altro uccello. Non ha dubbi che sia un'anitra, ma si chiede: "So che questa è una vera anitra, ma chi in realtà conosce a fondo le anitre?". E cosi' anche questo fortunato uccello fa in tempo a volar via. Finalmente compare un quarto uccello e stavolta il chirurgo è il primo a vederlo. Alza il fucile fulmineo e spara; quindi si rivolge con non chalance all'anatomo-patologo e gli dice: "Va a vedere se quella che ho preso era un'anitra!".

stelline voti: 16; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette » ingegneri

Un ingegnere sta camminando leggendosi l'ennesima specifica tecnica, quando incontra una rana che parla.
La rana gli dice: ""Ciao! sono una bellissima principessa, un maleficio mi ha trasformata in una rana, se mi dai un bacio , tornero' ad essere una donna, e ti saro' MOOOLTO riconoscente.
"" L'ingegnere si ferma, la guarda, la prende e se la mette in tasca.
Al che, la rana dice: ""Ehi, non mi hai capito! Se mi dai un bacio, mi trasformero' in una donna bellissima, e sono anche principessa, potrei essere davvero molto riconoscente e cambiare la tua vita.
"" L'ingegnere sorride e se la mette di nuovo in tasca.
La rana strilla: ""Ma sei sordo? O sei timido? Devo essere piu' esplicita? Bene, sono una principessa, sono mora, ho la 5 misura, ho praticato di tutto e di piu' nelle segrete del mio castello, se mi baci e mi fai tornare una donna ti do' delle notti che non immagini! "" L'ingegnere la guarda, sorride, e se la rimette in tasca.
Al che la rana inizia a spazientirsi.
""Aho', ma che sei sordo? Ti ho detto che sono mora, 5 misura, fisico da urlo, faccio tutto, te la do' per tutto il tempo che vuoi se solo mi dai un bacio... Va bene che una rana e' repellente, ma mi sembri un attimo imbranato, si puo' sapere cosa vuoi? Se mi hai messa in tasca qualcosa che ti piace di me ci sara', no? Dimmelo, dai!"" L'ingegnere la guarda, e poi dice: ""Senti, io sono laureato in ingegneria.
Per me il sesso te lo puoi anche tenere... Ti puoi tenere pure i soldi.... Non mi interessano i titoli nobiliari, ne' il tuo castello............ ma avere una rana che parla e' una figata!""

stelline voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette » uomini e donne

Tristezza: in un incontro tra compaesani che non si vedevano da tempo, il primo dice all'altro: perche sei così triste? Il secondo risponde è morto mio nonno! Il primo costernato: ma come è successo? Mio nonno e caduto dall'ultimo piano di casa sua! L'altro; e si è sfracellato? Macche' è rimbalzato sulle corde dello stenditoio di sotto! E si è sfracellato sul selciato? Macche in quel mentre dalla strada sopraelevata passava il camion della spazzatura che gli ha attutito la caduta e lo ha fatto ribalzare! E poi gli è passato sopra schiacciandolo? Macche' dal colpo ha fatto un volo a parabola per abbreviargli l'agonia! Ed è andato a colpire la cima di quell'abete vicino a casa sua! L'abete si è spezzato e lui si è schiantato sulla strada? Macche' l'abete si è flesso e lo ha rilanciato verso il suo palazzo! Ma allora come è morto? Guarda abbiamo dovuto abbatterlo a fucilate per abbreviargli l'agonia

stelline voti: 21; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette » fortuna

L'autoradio

Un giorno Pino decide di comprasi per la sua Fiesta una bellissima autoradio di marca. Spende un capitale per farsi fare un impianto degno di una discoteca e felice gira per la città facendoci schiattare dall'invidia. Un giorno va in un bar a prendersi un caffè e quando esce non trova più l'autoradio in macchina. Nero come un antilope indiana si fa montare in macchina una nuova autoradio di quelle che costano una valle di soldi. Stessa situazione, scende un minuto, il tempo necessario per andarsi a prendere il caffè, quando uscendo dal bar trova lo slot dell'autoradio vuoto... comincia a bestemmiare in venusiano con sottotitoli in turco e nero come *due* antilopi indiane si fa mettere una nuova autoradio ancora più costosa del modello precedente.
La mattina va al solito bar e memore di ciò che gli era successo beve il caffè alla velocità della luce finendo quasi ustionato alla lingua, esce e... gli han ciulato di nuovo l'autoradio...
A questo punto decide di non comprarsi più autoradio, l'indomani mattina va tranquillo al bar e prima di uscire mette nello slot dell'autoradio un fogliettino con su scritto: "Non ce la metto più"
Entra tranquillo nel bar, prende con tutta calma il caffè, chiacchera un po', poi con tutta freschezza esce e non vede più la sua macchina, affannato corre dove l'aveva parcheggiata e trova solo un foglietto per terra con scritto: "CE LA METTIAMO NOI!"

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette » dal medico

Una seducente signorina si presenta un giorno dal proprio ginecologo ed espone il suo ormai terribile problema: -"Dottore, soffro di un ciclo mestruale abbondante, doloroso e lungo...!"Il medico, con aria sicura di sè, fa per tendere la mano e porge alla bella signorina una boccettina di pillole:-"Ecco! prenda queste compresse per quindici giorni e poi mi dica come va..." La signorina esce dallo studio, ma dopo soli 5 giorni si ripresenta dal ginecologo tutta preoccupata e con una leggera raucedine alla voce:"-DOTTORE, DOTTORE, IL PROBLEMA DEL FLUSSO NON SI E' RISOLTO ED IN PIU' MI E' SPUNTATA QUESTA VOCIONA...".
Ma il medico, ancora sicuro di sè replica:-"Continui pure la cura per altri 5 giorni, non si preoccupi, è solo un piccolo contrattempo che sicuramente svanirà al nostro prossimo appuntamento!".
La signorina, rasserenata, torna a casa.
Dopo altri 5 giorni, però, si ripresenta con una voce ancora più marcatamente bassa e dice:"DOTTORE, DOTTORE IL PROBLEMA DEL FLUSSO NON SI E' ANCORA RISOLTO, LA VOCE E' PEGGIORATA, ED IN PIU' MI SONO SPUNTATI PELI DAPPERTUTTO....".
Il ginecologo non senza imbarazzo, però, la convince a non demordere e convince la signorina a continuare la cura per gli ultimi 5 giorni.
Decorso il tempo, si ripresenta la signorina dal medico e sempre con una voce tetra dice al proprio curante:-"DOTTORE, DOTTORE, IL PROBLEMA DEL FLUSSO E' FINALMENTE RISOLTO!" -"Ah! bene signorina, mi fa veramente piacere! Ha visto che avevo ragione a non mollare? E mi dica, mi dica, il problema dei peli? Risolto anche quello?" e la signorina:-"NO DOTTO'! ME SO' SPUNTATI PURE SOTTO IL PENE!!!"

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categoria: Barzellette

Un ginecologo si stanca della sua vita: "Non ne posso piu'.Tutti i giorni a guardare piccole cose in fondo ad una piccola cavità buia. Basta! Mi voglio dedicare al mio hobby preferito: i motori!". Cosi' decide di abbandonare la sua professione e va in cerca di una officina da rilevare. Ne trova una, ma il padrone l'avverte: "Non basta comprare i muri. E' necessario anche superare un esame per acquisire il titolo di meccanico". Il ginecologo non si preoccupa: nella sua vita ne ha fatti tanti di esami e li ha superati tutti. Si presenta agli esami che consistono nel rimontare un motore di un'auto completamente smontato in un'ora. Parte il tempo e alla fine dell'ora esatta il dottore ha perfettamente rimesso insieme il motore. Alla prova finale il motore si mette in moto e la giuria di esaminatori lo promuove. Alla consegna del diploma nota che il suo voto è stato di 150 su 100! La cosa gli sembra strana e va a chiedere spiegazioni al capo della commissione che cosi' gli spiega: "Beh, vede, 50 punti glieli abbiamo dati perché ha rimontato il motore perfettamente; altri 50 punti perché l'ha fatto entro l'ora prevista... e altri 50 punti perché non abbiamo mai visto montare un motore... dalla marmitta!".

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categoria: Barzellette

Un prete e un rabbino, amici da tempo, sono soliti trovarsi in bicicletta. Un giorno il rabbino arriva e vede il prete a piedi: "Amico mio che è successo?". "Ah! Neppure per il loro parroco hanno rispetto! Ieri da davanti la chiesa mi hanno rubato la bici! Ma domenica vedrai! Gli faccio una predica con i fiocchi". La settimana dopo si rivedono e il prete ha la sua bella bici. Il rabbino gli chiede se la predica abbia fatto effetto e il prete risponde: "Eh si', ho parlato dei 10 comandamenti. Con tono drammatico ho cominciato a dir loro: 'Io sono il Signore tuo Dio, Non avrai altri dei all'infuori di Me!' Quando sono arrivato al Non rubare ho guardato i miei fedeli negli occhi ripetendo: 'Tu non rubare... tu... Tu non rubare!'. Il giorno dopo riavevo la mia bella bici di fronte alla chiesa!". Tempo dopo il prete vede il rabbino a piedi e gli chiede cosa sia successo. "Ah! Neppure per il loro Rabbino hanno rispetto! Ma faro' come te. Questo sabato una lezione sui 10 comandamenti come non ne hanno mai sentite!". La settimana dopo il rabbino ha di nuovo la sua bici e il prete gli chiede come sia andata. E il rabbino: "Ho fatto proprio come te! Ho cominciato a dire i 10 comandamenti, uno ad uno: 'Io sono il Signore tuo Dio, Non avrai altri dei all'infuori di Me...'. Quando sono arrivato al 'Non desiderare la donna d'altri'... mi sono ricordato dove avevo lasciato la bici!".

stelline voti: 25; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette

Un uomo aveva la passione per i fagioli. Li amava talmente anche se questi avevano su di lui dei terribili effetti secondari. Un giorno incontro' la donna della sua vita e decise di non mangiare piu' fagioli per la sua salvezza. Un giorno lui stava tornando a casa dal lavoro quando la macchina si ruppe. Scese e ando' a chiamare il soccorso stradale da una cabina ma, lungo la strada per arrivare al telefono pubblico c'era un ristorante da cui uscivano dei profumi da stordire. Dopo aver fatto la telefonata penso' tra sé e sé: "Questi ci metteranno un po' di tempo ad arrivare, io intanto mi potrei fermare a mangiare qualcosa in questo ristorante." Entrato nel ristorante scopri' che il piatto del giorno erano proprio dei fagioli particolari, e purtroppo non pote' fare a meno di mangiarne ben cinque porzioni! Quando arrivo' finalmente a casa, la moglie lo accolse tutta agitata ed eccitata dicendogli: - Caro, ho una grossa sorpresa per cena stasera!!! Detto questo, gli mise una benda e lo condusse alla sua sedia a capotavola. Lui si mise seduto e, non appena lei era li' li' per rimuovere la benda, squillo' il telefono. La moglie ando' a rispondere: - Caro, vado io! Tu intanto non ti togliere la benda per nessun motivo! Essendo da solo, colse l'opportunita' di liberarsi dagli abbondanti gas che infestavano il suo intestino. Si sposto' su un fianco, alzo' una gamba e mollo' una scoreggia tonante. Non solo fu rumorosissima, ma sapeva anche di uovo marcio. A tastoni prese il tovagliolo e comincio' a sventolare l'aria davanti a sé. La situazione stava tornando alla normalita' quando senti' un'altra impellente spinta provenire dal basso ventre. Alzo' l'altra gamba e sparo' un'altra bomba nucleare. Questa supero' di gran lunga la prima per rumore e puzza. Intanto sentiva che la conversazione telefonica della moglie stava andando avanti, fino a che i saluti finali gli fecero capire che la moglie sarebbe tornata di li' a breve. Ripiego il tovagliolo e se lo mise sulle gambe, assumendo una espressione innocente al ritorno della moglie: - Caro, hai sbirciato da sotto la benda? - No, ti giuro che non l'ho fatto! A quel punto la moglie tolse la benda e lui si trovo' davanti la sorpresa: DODICI INVITATI A CENA, SEDUTI ATTORNO A LUI, CHE GLI AUGURAVANO BUON COMPLEANNO

stelline voti: 23; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Barzellette

Un uomo aveva la passione per i fagioli. Li amava talmente anche se questi avevano su di lui dei terribili effetti secondari. Un giorno incontro' la donna della sua vita e decise di non mangiare piu' fagioli per la sua salvezza. Un giorno lui stava tornando a casa dal lavoro quando la macchina si ruppe. Scese e ando' a chiamare il soccorso stradale da una cabina ma, lungo la strada per arrivare al telefono pubblico c'era un ristorante da cui uscivano dei profumi da stordire. Dopo aver fatto la telefonata penso' tra se' e se':
- Questi ci metteranno un po' di tempo ad arrivare, io intanto
mi potrei fermare a mangiare qualcosa in questo ristorante.
Entrato nel ristorante scopri' che il piatto del giorno erano proprio dei fagioli particolari, e purtroppo non pote' fare a meno di mangiarne ben cinque porzioni!
Quando arrivo' finalmente a casa, la moglie lo accolse tutta agitata ed eccitata dicendogli:
- Caro, ho una grossa sorpresa per cena stasera!!!
Detto questo, gli mise una benda e lo condusse alla sua sedia a capotavola.
Lui si mise seduto e, non appena lei era li' li' per rimuovere la benda, squillo' il telefono. La moglie ando' a rispondere:
- Caro, vado io! Tu intanto non ti togliere la benda per nessun motivo!
Essendo da solo, colse l'opportunita' di liberarsi dagli abbondanti gas che infestavano il suo intestino. Si sposto' su un fianco, alzo' una gamba e mollo' una scoreggia tonante. Non solo fu rumorosissima, ma sapeva anche di uovo marcio. A tastoni prese il tovagliolo e comincio' a sventolare l'aria davanti a se'. La situazione stava tornando alla normalita' quando senti' un'altra impellente spinta provenire dal basso ventre. Alzo' l'altra gamba e sparo' un'altra bomba nucleare. Questa supero' di gran lunga la prima per rumore e puzza. Intanto sentiva che la conversazione telefonica della moglie stava andando avanti, fino a che i saluti finali gli fecero capire che la moglie sarebbe tornata di li' a breve. Ripiego il tovagliolo e se lo mise sulle gambe, assumendo una espressione innocente al ritorno della moglie:
- Caro, hai sbirciato da sotto la benda?
- No, ti giuro che non l'ho fatto!
A quel punto la moglie tolse la benda e lui si trovo' davanti la sorpresa:
DODICI INVITATI A CENA, SEDUTI ATTORNO A LUI, CHE GLI AUGURAVANO BUON
COMPLEANNO! 

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categoria: Barzellette » uomini e donne

Futuri pediatri

All'esame di specializzazione in pediatria, uno studente poco preparato deve rispondere alle domande di un lungo test riguardante la corretta crescita del neonato. Tra le varie domande, una in particolare imbarazza lo studente: "Indicare quattro vantaggi del latte materno rispetto al latte in confezione".
"Che cosa posso scrivere?", dice fra sé sospirando. Gira nervosamente la penna fra le mani e con grande fatica riesce a metter giù tre stiracchiati motivi:
1) Non ha bisogno di essere bollito
2) non va mai a male
3) è disponibile ogni volta che serve
A questo punto si blocca e non riesce più a scrivere nulla. Il tempo per consegnare il test sta per scadere ma lui, pur disperandosi, è incapace di trovare l'ultima risposta. In quel momento si alza la prosperosa ragazza vicino a lui che ha finito e va a consegnare il foglio; improvvisamente il suo viso si illumina, afferra la penna e scrive: 4) è disponibile in attraenti contenitori di varia forma.

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categoria: Barzellette

Ci sono due gemelli che stanno per nascere, ovviamente si trovano ancora nel grembo materno, uno dei due ha una faccia molto triste, tanto da suscitare interesse nel fratello, che dopo un po' gli domanda:
- Cosa c'è che non va?, hai una faccia!!
- Be sai, tra un po' nasceremo, e allora....
- Allora cosa?
- Be insomma, noi qui stiamo bene, al caldo,abbiamo da mangiare
non ci manca propio ninente, e nascere mi spaventa, sai magari facciamo parte di una famiglia poverissima.
- Io non mi preocuperei tanto, comunque c'è un metodo per risolvere
il tuo dubbio.
- A si e quale?
- Ci do un'occhiata al mondo fuori, e poi ti dico cosa saremo, al limite
rimaniamo qui.
- Be provaci!!
Dopo un po' di tempo ritorna con un sorriso enorme e dice al fratello
pensieroso:
- Non ci sono problemi, vedrai saremo felici!
- Perché?
- Perché siamo ricchissimi!
- Ma come fai a dirlo, hai solo guardato fuori un momento!
- Be pensa, siamo talmente ricchi che appena ho messo la testa fuori, avevo già la pelliccia attorno al collo.

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categoria: Barzellette


Una piccola vecchia signora un giorno andò alla Banca del Canada portando con sé una borsa piena di denaro. Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprireun conto perché "E' un sacco di denaro!".

Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio presidente (il cliente ha sempre ragione!). Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e buttò la borsa sulla sua scrivania. Il presidente fu, chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad ottenere tutto quel contante, così glielo chiese: Signora, sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?".

La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse".

Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?"

La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate"

"Ah!" rise il presidente "E' una scommessa stupida. Lei non potrà mai vincere una scommessa di questo genere!"
La vecchia signora lo sfidò: "Allora, accetta la mia scommessa?"

"Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle
non sono quadrate!"

Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?"

"Certo!" disse il fiducioso presidente.

Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della commessa e passò un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente. Le controllò con attenzione finché non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa.

Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del presidente. Presentò l'avvocato al presidente e ripeté la scommessa: 25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!"

Il presidente accettò di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, così tutti avrebbero potuto vedere. Il presidente accettò. La vecchia signora scrutò attentamente le palle
e poi gli chiese se poteva toccarle.

"Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere assolutamente sicura.
" In quel momento, egli notò che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro.
Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?"

Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette

Una piccola vecchia signora un giorno andò alla Banca del Canada portando con sé una borsa piena di denaro. Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprire un conto perché "E' un sacco di denaro!".

Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio presidente (il cliente ha sempre ragione!).

Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e buttò la borsa sulla sua scrivania. Il presidente fu, chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad
ottenere tutto quel contante, così glielo chiese: Signora, sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?".

La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse".

Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?"

La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate"
"Ah!" rise il presidente "E' una scommessa stupida. Lei non potrà mai vincere una scommessa di questo genere!"

La vecchia signora lo sfidò: "Allora, accetta la mia scommessa?"

"Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle non sono quadrate!"
Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?"

"Certo!" disse il fiducioso presidente.

Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della commessa e passò un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente.
Le controllò con attenzione finché non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa.

Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del presidente. Presentò l'avvocato al presidente e ripeté la scommessa: 25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!"

Il presidente accettò di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, così tutti avrebbero potuto vedere.

Il presidente accettò. La vecchia signora scrutò attentamente le palle e poi gli chiese se poteva toccarle. "Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere
assolutamente sicura."

In quel momento, egli notò che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro.
Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?"

Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".

stelline voti: 50; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette » scuola

Lettera di una studentessa alla famiglia: Cara Mamma, caro papa’, sono ormai tre mesi che sono ritornata all’universita’ e non ho ancora trovato il tempo per scrivervi.
Mi scuso per avervi trascurato ma ora vi voglio raccontare tutto.
Prima di leggere, pero’, sedetevi; mi raccomando non continuate a leggere prima di esservi messi seduti, d’accordo? Ora sto abbastanza bene.
La frattura ed il trauma cranico che mi sono provocata saltando dalla finestra del dormitorio in fiamme, poco dopo il mio arrivo, sono ormai quasi guariti.
Sono restata all’ospedale solo 2 settimane e la vista mi e’ ritornata quasi normale.
Anche le forti emicranie che mi colpivano in continuazione non le ho piu’ che una volta alla settimana.
Fortunatamente il garzone del benzinaio che e’ in fondo alla strada aveva visto tutto.
E’ lui che ha avvisato i pompieri e chiamato l’ambulanza.
E’ anche venuto spesso a trovarmi all’ospedale e, poiche’ dopo l’incendio non sapevo dove alloggiare, e’ stato cosi’ gentile da propormi di andare ad abitare da lui.
In realta’ non e’ che una cameretta in un sottoscala ma e’ piuttosto carina.
Lui e’ un ragazzo formidabile e ci siamo subito innamorati.
Abbiamo deciso di sposarci: non abbiamo ancora fissato la data ma lo faremo di sicuro prima che il mio pancione cominci a vedersi.
E si cari genitori, sono incinta.
Io so bene a qual punto voi eravate ansiosi di diventare nonni e sono sicura che accoglierete questo bambino con tutto l’amore e la tenerezza che mi avete riservato quando ero piccola.
La sola cosa che ritarda la nostra unione e’ la piccola infezione che ha il mio fidanzato e che ci impedisce di effettuare le analisi pre-nuziali.
Anche io, scioccamente, mi sono fatta contagiare ma tutto si risolvera’ presto con le iniezioni di penicillina che faccio ogni giorno.
So bene che accoglierete questo ragazzo a braccia aperte nella nostra famiglia.
E’ una persona molto gentile e, sebbene non abbia fatto molti studi, e’ molto ambizioso.
Anche se non e’ della nostra stessa razza e religione, conoscendo la vostra larghezza di idee sono certa che non darete alcuna importanza al fatto che la sua pelle sia un po’ piu’ scura della nostra.
Sono sicura che lo amerete come io lo amo.
Anche i suoi genitori sono della gente per bene: sembra che suo padre sia un famoso mercenario nel villaggio africano dove e’ nato.
Bene, ora che avete letto tutto, dovete sapere che non c’e’ stato alcun incendio al dormitorio, non ho avuto nè frattura cranica nè commozione cerebrale, non sono andata all’ospedale, non sono incinta, non sono fidanzata, non ho la sifilide e non ci sono uomini dalla pelle scura nella mia vita.
E’ solo che sono stata bocciata in storia e filosofia e in questa occasione mi e’ sembrato opportuno aiutavi a riflettere sulla relativita’ delle cose.
Vi saluto e vi abbraccio forte forte.

stelline voti: 6; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette » dal medico

Un contadino va dal dottore per una visita. Il dottore, trovandolo
particolarmente stressato, gli chiede come va con sua moglie, dal punto di
vista sessuale.
- Beh all'inizio andava bene, ma da un po' di tempo non facciamo piu'
nulla.
- Ma perché? Non ne sente più il desiderio?
- Diamine, si che lo sento! Delle volte, quando sono sul trattore, mi
viene
una voglia irrefrenabile, ma quando torno a casa sono ormai stanco e tutto
finisce li'...
- Scusi, faccia cosi': quando va per campi porti con se' il fucile e
quando
le viene voglia, spari un colpo in aria per segnalare a sua moglie che e'
il
momento giusto, e lei le correrà incontro.
- Vabbe', ci provero'.
Qualche mese dopo il contadino torna dal dottore e questo gli chiede se
ha
seguito il suo suggerimento.
- Si, le prime volte tutto bene: io sparavo, lei arrivava e...
consumavamo
- E poi?
- Poi hanno aperto la stagione della caccia e chi l'ha vista più mia
moglie?!!

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette

biondo o moro

una donna sposata da molto tempo aveva cinque figlio uno biondo e quattro mori.il marito la assillava dicendo:ma dai confessamelo ke il bambino biondo nn e' mio...sua moglie invece ripondeva convinta:ma dai lo sai ke e' tuo figlio sangue del tuo sangue...un giorno il marito sta per morire allora la moglie con la coscienza sporca va da lui e gli dice:senti devo confessarti tutto e lui:lo sapevo ke nn e' mio figlio quello biondo e sua moglie gli rispose: no amore quello biondo e' il tuo sono gli altri quattro ke non sono tuoi...

segnalata da miky@ sabato 7 agosto 2010

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette » proverbi

per la classe

tanto tempo fa c'era un bimbo di nome Marco lui andava in terza e non voleva mai fare i compiti .Un giorno quando tornò da scuola mangiò e si mise subito a giocare ai videogame però la mamma era insoddisfatta di come andava a scuola quindi lo sgridò e disse:''Vai a fare subito i compitiiiiiiiiiiii''e lui disse va bene allora prese lo zaino e iniziò a fare matematica,italiano,scienze e storia poi il giorno dopo andò a scuola e conosceva tutte le cose e la maestra gli aveva messo 10

segnalata da mattia giovedì 12 febbraio 2015

stelline voti: 16; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: barzellette

pierino

un giorno la mamma di pierino disse a pierino ke doveva andare a comprare le supposte e mentre andava disse il padre ke doveva comprare le cartucce per il fucile ke mi sono finite.pierino allora volle fare uno scherzo ai loro genitori mise le supposte nello scatolo delle cartucce e le cartucce nello scatolo delle supposte arrivo a casa sua, diede le scatoli ai loro genitori. Il padre mise la cartuccia nel fucile pero si rompeva e cosi fece per tanto tempo poi si scoccio e ritorno a casa e disse vicino alla moglie oggi la giornata nn andava bene io spèaravo e le cartucce si rompevano la moglie disse ah nemmeno a me e andata bene mi sono messa la supposta ho fatto un pirito e ho ucciso il gatto

segnalata da sara martedì 20 novembre 2007

stelline voti: 105; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette » mamma

La Porsche RS Cabrio

Estate.. : pomeriggio nuvoloso ma caldo ..., Pierino e la sua mamma sono seduti in una panchina della piazza a sorbire un gelato quando., davanti a loro passa un tizio che, con una cordicella stretta nella mano, sta trainando una scatola di sardine... Pierino... : - Mamma.., hai visto..? .. Non sarà matto quel signore..? .. - Difatti lo è..!! .. Io lo conosco da tempo... : lui è convinto che quella che sta trainando è la sua macchina..!! .. -Pierino., parte subito verso il tizio e., paratogli si davanti esclama... : - Ma che bella..!! .. Che macchina è..? .. - e lui .. - Ti piace..? .. Questa è la mia Porsche RS Cabrio e sto andando a fare un "giretto".... - ... Il giorno successivo., quasi allo stesso orario., Pierino e la mamma sono seduti nella stessa panchina.., c'è un bel sole ed ecco che arriva il matto che traina la sua scatola di sardine ., che però.., questa volta è vuota e quindi "scoperta".... Pierino gli corre subito incontro e gli dice... : - Come mai oggi la tua macchina è scoperta..? .. e lui... : - .. Ieri te l'ho detto che è una Porsche RS Cabrio.., ed oggi.., visto che è una bella giornata.., gli ho tolto la "capotte" e quindi adesso è nella versione "Spider"..!! . . . .

segnalata da Paolo F. domenica 3 gennaio 2016

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categoria: Barzellette

Un bambino dell'era moderna chiede al suo papà:
"Papi, ma io come sono nato?"
E il papà gli risponde: "E va bene, tanto prima o poi ne avremmo dovuto parlare, di questa cosa.... Allora, fai attenzione: il papà ha conosciuto la mamma in una CHAT. Piu' tardi la mamma e il papà si sono incontrati in un CYBER CAFFE', e nel bagno la mamma voleva fare un paio di DOWNLOAD dal JOYSTICK del papà. Quando poi il papà era pronto per l'UPLOAD, ci siamo accorti improvvisamente che non avevamo installato nessun FIREWALL... ma purtroppo era già tardi per premere CANCEL o ESCAPE, e la finestra VUOI VERAMENTE ESEGUIRE L'UPLOAD l'avevamo già disattivata all'inizio sotto OPZIONI e PROPRIETA'. L'antivirus di mamma da tempo non faceva piu' l'UPDATE, e non ha riconosciuto il BLASTER WORM del papà. Cosi' abbiamo premuto il tasto ENTER e alla mamma si è aperta una finestra con la comunicazione TEMPO PREVISTO PER IL DOWNLOAD: 9 MESI!!"

segnalata da kiarulla mercoledì 31 maggio 2006


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